Dalla ferma convinzione di Roberto G. Trapani della Petina che sia possibile trasmettere valori e memoria storica attraverso monumenti arborei, l’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni si è dedicato in modo particolare al recupero, alla bonifica e al risanamento di alcune aree pubbliche, abbandonate o non utilizzate.

Sono nati: l’Aiuola dell’unità d’Italia, con la terra inviata dalle 20 regioni d’Italia, a Gratteri, il Giardino della Concordia a Pallavicino in un terreno confiscato alla mafia ed abbandonato da oltre un ventennio; il Giardino dei Valori a Montemaggiore Belsito in un terreno comunale incolto; la Conca del Memento all’interno di Villa Trabia grazie al recupero, al restauro e all’utilizzo di uno spazio verde dedicato al “Martire per la Civiltà”: il giudice Paolo Borsellino.

Nel 1996 è stato donato all’Amministrazione comunale di Palermo il progetto, redatto dagli architetti Pietro Ales e Pietro Vuturo, per la creazione del Giardino della Civiltà, che avrebbe dovuto riqualificare un’area degradata nel quartiere San Filippo Neri. Purtroppo a tutt’oggi quello spazio è rimasto una “discarica a cielo aperto” e il sogno di Roberto G. Trapani della Petina e di un intero quartiere non si è realizzato.

L’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni non dispera che ciò possa avvenire in un prossimo futuro.