Il Giardino della Concordia, ideato dal Presidente Fondatore Roberto G. Trapani della Petina, è stato realizzato su un terreno confiscato alla mafia, in stato di abbandono e usato come discarica abusiva a cielo aperto per circa un ventennio. Rappresenta i valori della concordia, della solidarietà, della cultura, della legalità e del rispetto reciproco tra le genti. Attraverso le “aiuole pensate e dedicate” costruite al suo interno, si è voluto evidenziare come questi principi siano i cardini sui quali si fonda una società multietnica più equa e solidale proiettata verso un futuro comune. L’area nell’anno 2000 è stata affidata dall’Amministrazione comunale di Palermo al Sodalizio che, dopo la bonifica effettuata dalle maestranze del COIME dirette dal dott. Francesco Teriaca, ha voluto denominare il luogo con il nome di Giardino della Concordia. Gli alberi e gli arredi verdi sono stati forniti dal Dirigente del Settore Ambiente, dott. Domenico Musacchia. I soci dell’ISDT, i collaboratori, gli amici, e i cittadini hanno donato alberi, palme, piante, arbusti e cactus.
Consacrato da S.E. il Vescovo Salvatore Di Cristina a Maria Ss. Regina della Solidarietà, è il primo bene confiscato alla mafia il cui nome ha denominato la via nella quale è ubicato. Lungo i viali, in prossimità o all’interno delle aiuole e sulle sue mura, si possono ammirare alcune sculture donate da artisti siciliani. Fino al 2010 il Giardino ospitava la Biblioteca Internazionale della Concordia, con circa 5.000 volumi in madre lingua donati all’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni da oltre 21 Nazioni europee ed extra europee, da Associazioni culturali e da privati cittadini. Nel 2010, per la sua grande implementazione, è stata donata alla Biblioteca Comunale di Palermo.
La trasformazione in un bene fruibile ai cittadini ha dato l’occasione di far conoscere il quartiere di Pallavicino, a cittadini italiani e stranieri; ad Autorità politiche, civili, militari e religiose; al Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchù, ai Rappresentanti del Corpo Diplomatico internazionale, alle varie scolaresche e ai cittadini che hanno partecipato alle numerose manifestazioni realizzate.
Nel sito sono state create delle aiuole a tema per ricordare persone e avvenimenti che hanno segnato profondamente la vita e le coscienze dei cittadini. Definito “Scrigno di Valori”, al suo interno hanno trovato posto dei monumenti arborei dedicati. La scelta delle varie piante non risponde ad un puro gusto estetico, ma come per l’architettura delle aiuole, è espressione di un linguaggio simbolico, che rimanda ai temi dedicati ed evidenzia l’armonia tra spiritualità, natura e territorio. L’agronomo Antonio Guglielmo e la prof.ssa Maria Belvedere hanno curato l’assetto delle aiuole e la piantumazione delle essenze arboree.
Sulle mura del piccolo fabbricato che insiste sul giardino sono state poste dalle Istituzioni alcune targhe marmoree in ricordo di particolari eventi organizzati in sinergia con l’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni.
Il Giardino della Concordia ha ospitato concerti, conferenze, incontri letterari, saggi scolastici, premiazioni, eventi religiosi. Diverse le mostre fotografiche e d’arte che si sono snodate per i suoi viali.
Aiuola del Tempo;
Aiuola della Solidarietà o Rosa dei Venti, nella quale convivono piantumazioni provenienti dalle varie zone climatiche del globo e al cui interno sono state mescolate le Terre dalle Nazioni ospiti;
Aula Verde, una piattaforma contornata da alberi ombrosi, cespugli floreali e siepi.
Il Giardino della Concordia ha ospitato concerti, conferenze, incontri letterari, saggi scolastici, premiazioni, eventi religiosi. Diverse le mostre fotografiche e d’arte che si sono snodate per i suoi viali.
Per maggiori informazioni cliccare su Aiuole dedicate all’interno del Giardino della Concordia o andare ad Archivio Storico