Questa raccolta di liriche rappresenta la prima pubblicazione di Roberto Trapani della Petina; il giovane poeta declina con talento i temi della sua ispirazione, tanto da meritare il Premio Internazionale Sorrento 1976. Giovanni D’Espinosa annota nell’introduzione: “la sensibilità del novello poeta è ad un tempo antica e moderna, perchè eterni sono i temi della sua ispirazione”.
Sono i temi dell’Amore, del Ricordo, della Madre, della Morte, dell’Odio. Temi che il poeta affronta virilmente, evitando di stemperare, adulterandoli, i sentimenti più aggressivi. Ben venga la poesia; questo antidoto contro il veleno del livellamento, specie quando è autentica, come mostra di essere quella dell’autore.