Scrive nella prefazione l’antropologa Rita Cedrini: “in questa raccolta di aforismi Roberto Trapani della Petina dimostra che non serve impegnare montagne di carta per comunicare con il lettore: basta sapere cosa si vuole dire e il concetto, breve e conciso come un epitaffio, diventa un’incisione su pietra. Dà di che pensare. Non c’è ovvietà nella raccolta di pensieri perchè lo scrittore interpreta il ruolo che gli attribuisce il suo status di uomo: essere pensante. Ma nell’uomo il pensiero è azione. Ecco allora che i pensieri racchiusi in sintetiche riflessioni lasciano intravedere l’impegno sociale che non è volto a voler cambiare il mondo, ma a guardarsi intorno per sottolineare piccole e grandi miserie in cui ci imbattiamo”.