Scrive nella prefazione Leo Magnino: “La poesia è l’unica forza che possa ancora liberare il pensiero dai ceppi nei quali tutte le forme di progresso tecnologico tendono a incatenarlo. Si parli pure di poesia impegnata: impegnata a ridare all’uomo la sua libertà di pensiero, di giudizio, di volere. Attraverso la lettura di queste liriche ci viene proposta una nuova visione della vita e il nostro Poeta si può considerare l’interprete più genuino degli intimi sentimenti dell’anima umana e, nello stesso tempo, il “mediatore” tra il mondo reale, nel quale siamo costretti a vivere faticosamente e talvolta angosciosamente, e quel mondo di sogno, di revèrie, che fa pur parte sostanziale del nostro Io. Il lettore saprà comprendere l’insegnamento profondo che Roberto Trapani della Petina ci offre con queste sue considerazioni poetiche”.