Roberto G. Trapani della Petina, nasce nel 1948 a Palermo, dove studia e consegue la laurea in Scienze politiche. Ultimo di cinque figli, perde il padre all’età di tredici anni e questo distacco acuirà  la sua spiccata sensibilità, che fin da giovanissimo lo aveva condotto alla produzione lirica. Nel 1976 pubblica il suo primo libro di poesie “Sensazioni” per le Edizioni Thule; in quello stesso anno conosce Wanda Fabbri, docente di Storia e Filosofia nei Licei, che diverrà sua moglie qualche tempo dopo. Ama il dialogo con i giovani che incontra nel suo impegno quotidiano di insegnante di diritto e ai quali sente di dover trasmettere i valori fondati sui diritti umani fondamentali e sulla dignità della persona, sulla promozione sociale e formativa dell’individuo, sulla legalità e sulla solidarietà, sul rispetto reciproco tra Genti e Nazioni di etnie e culture diverse.

Roberto G. Trapani della PetinaRoberto G. Trapani della Petina
Roberto G. Trapani della Petina

L’interesse per i temi sociali e civili e lo spiccato amore per la sua Città lo portano a progettare la costituzione di un sodalizio che possa concretizzare le sue idee. Fonda così nel 1982 l’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni, assumendone la Presidenza. L’atto di nascita avviene a Palazzo Adriano, piccolo comune montano in provincia di Palermo, a cui è particolarmente legato in quanto luogo di origine del padre, luogo che negli anni continuerà a frequentare, avvertendo l’importanza di mantenere i contatti con le proprie radici. Verrà ricambiato nell’anno 2000 ottenendo la cittadinanza onoraria dall’Amministrazione locale con cui ha collaborato in tante iniziative.

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Inaugurazione via Martiri per la Civiltà a Palazzo AdrianoInaugurazione via Martiri per la Civiltà a Palazzo Adriano
Inaugurazione via Martiri per la CiviltàInaugurazione via Martiri per la Civiltà
Inaugurazione via  Martiri per la CiviltàInaugurazione via Martiri per la Civiltà
Inaugurazione via Martiri per la CiviltàInaugurazione via Martiri per la Civiltà
Inaugurazione Via Martiri per la CiviltàInaugurazione Via Martiri per la Civiltà
Inaugurazione scultura dedicata a San Giovanni Paolo IIInaugurazione scultura dedicata a San Giovanni Paolo II
Cerimonia di Consacrazione di Maria SS. dell'UmanitàCerimonia di Consacrazione di Maria SS. dell’Umanità
Consacrazione di Maria SS. dell'UmanitàConsacrazione di Maria SS. dell’Umanità
Consacrazione di Maria SS. dell'UmanitàConsacrazione di Maria SS. dell’Umanità
Consacrazione di Maria SS. dell'UmanitàConsacrazione di Maria SS. dell’Umanità
Incontro Ambiente, Ethos ed EconomiaIncontro Ambiente, Ethos ed Economia
Conferimento cittadinanza onoraria a Leo GullottaConferimento cittadinanza onoraria a Leo Gullotta
Conferimento cittadinanza onoraria a Leo GullottaConferimento cittadinanza onoraria a Leo Gullotta
Conferimento cittadinanza onoraria a Leo GullottaConferimento cittadinanza onoraria a Leo Gullotta
Inaugurazione via Martiri per la Civiltà a Palazzo Adriano

L’anno 2000 è anche l’anno in cui viene da lui ideato il Giardino della Concordia, primo “Giardino ideologico con aiuole pensate”; nel 2006 realizza la “Biblioteca Internazionale della Concordia” con volumi in madre lingua donati da oltre venti Nazioni straniere. In coerenza con i valori da lui propugnati e con una devozione sempre più presente nella sua vita, promuove inoltre la nascita della Sovrana Ospitaliera Compagnia dei Cavalieri della Croce e della Spada, una compagnia laica con scopi etici, civili e culturali, di cui viene eletto Gran Maestro. Tale Compagnia è stata ufficializzata, nell’anno 2008, presso la Chiesa della Martorana di Palermo con una cerimonia officiata dall’Eparca di Piana degli Albanesi, mons. Sotir Ferrara.

Iniziatore della corrente poetica intitolata “Lirismo Eroico” e autore dell’omonimo “Manifesto Letterario”, ha diretto i periodici “Sintaxis”, “Ghibli” e “Pianeta H”.

Manifesto Lirismo eroicoManifesto Lirismo eroico
Manifesto Lirismo eroico

Nell’arco degli anni ha ottenuto diversi riconoscimenti sia per la sua attività letteraria (Premio Sorrento, Gran Premio Italia, Premio Giuseppe Ungaretti, Premio Città di Rometta, ecc.) che per il suo impegno civile e culturale. Di ciò sono testimonianza le cittadinanze onorarie conferite dalle municipalità di: Gratteri, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano e Padula (Sa).

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Il capo della Polizia di New York Joe Esposito e  Roberto Trapani della PetinaIl capo della Polizia di New York Joe Esposito e Roberto Trapani della Petina
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Nino Melito Petrosino il sindaco di Padula e Roberto G. Trapani della PetinaNino Melito Petrosino il sindaco di Padula e Roberto G. Trapani della Petina
Nino Melito Petrosino il sindaco di Padula e Roberto G. Trapani della PetinaNino Melito Petrosino il sindaco di Padula e Roberto G. Trapani della Petina
Nino Melito Petrosino il sindaco di Padula e Roberto G. Trapani della PetinaNino Melito Petrosino il sindaco di Padula e Roberto G. Trapani della Petina
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Cerimonia per la cittadinanza onoraria a PadulaCerimonia per la cittadinanza onoraria a Padula
Il capo della Polizia di New York Joe Esposito e Roberto Trapani della Petina

La sua vasta produzione letteraria è stata indirizzata in particolar modo verso un’autentica poesia civile e di denuncia ove emerge  “la protesta contro una violenza sull’uomo arreso alla massificazione, il sentimento di una progressiva e stringente barbarie che dilaga nella nostra meravigliosa civiltà e ne scalza le sue radici fino a renderle irriconoscibili”. Tra le numerose pubblicazioni anche raccolte di versi in siciliano e di racconti dove traspare l’attaccamento alla sua terra di cui riconosce i mali, ma anche la voglia di riscatto. Si spegne a Palermo nell’Ottobre del 2014, dopo una breve e inguaribile malattia che egli affronta con serenità e grande forza d’animo.

Lascia a coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato un testamento spirituale di elevata portata e, a tutti i suoi collaboratori, la spinta ad andare avanti, sulla strada da lui tracciata.